Il sesto ed ultimo appuntamento della XIX edizione di Terrazza d’Autore - il 22 agosto al Teatro comunale “On. Nino Croce” di Valderice - ha ospitato la scrittrice siciliana Simona Lo Iacono con la storia di Virdimura, dottoressa ebrea nella Catania del XIV secolo. Conversa con l’autrice Stefania La Via, letture di Ornella Fulco.
Nata in un giorno di pioggia e di presagi, Virdimura porta il nome del muschio che affiora tenace dalle mura di Catania. Cresciuta dal padre Urìa, medico che conosce i segreti delle spezie e i progressi delle scienze, che sa che da tutto bisogna imparare, apprende da lui a guarire sia i corpi sia le anime.
Virdimura sa decifrare i segnali del corpo come un alfabeto, comprende come, oltre alle malattie e alle ferite, dietro ogni paziente ci sia una storia da raccontare.
Attraverso le pagine del libro, Lo Iacono ci porta in una Catania multietnica dove vivono figure di donne e di uomini in grado di superare i pregiudizi: ne seguiamo destini e segreti che si incontrano all’ombra dell’Etna ribollente.
La scrittrice, partendo da scarne tracce storiche, regala al pubblico il ritratto di una protagonista indimenticabile, fiera e coraggiosa, che combatte le superstizioni e le leggi degli uomini per affermare il diritto di tutti ad essere curati e delle donne a essere libere.
Simona Lo Iacono, scrittrice e magistrata, presta servizio presso la Corte d’appello di Catania, sezione minori e famiglia. Tra i suoi romanzi ricordiamo Le streghe di Lenzavacche, vincitore del Premio Chianti e selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega 2016, Il morso, L’albatro, La tigre di Noto e Il mistero di Anna.
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