Una storia di 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝘀𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗽𝗮𝗰𝗶𝗳𝗶𝘀𝘁𝗲 durante la Prima guerra mondiale. La loro protesta - anche nel territorio trapanese -
ed il loro ardimento erano sconvenienti da tramandare ai posteri: meglio imbrigliare la memoria, legarla con dei lacci in un fascicolo e collocarla su uno scaffale.
Ma il loro messaggio di pace non poteva restare ignorato, doveva essere restituito alla nostra contemporaneità. Il loro coraggio, il loro ripudio della guerra, il loro dolore lontano dai campi di battaglia non doveva restare sconosciuto”.
A raccontarla, per il terzo appuntamento di Terrazza d'Autore svoltosi il 29 luglio, al Teatro comunale "On. Nino Croce" di Valderice (TP) la scrittrice e giornalista 𝗘𝘀𝘁𝗲𝗿 𝗥𝗶𝘇𝘇𝗼. Conversa con l'autrice Ornella Fulco, letture di Stefania La Via.
Ester Rizzo è nata a Licata (AG) dove vive. Laureata in Giurisprudenza, è giornalista e coreferente per la Sicilia dell’associazione “Toponomastica femminile”. Collabora con testate giornalistiche online, tra cui “Doll’s”, “Malgradotutto” e “Vitamine Vaganti”.Per Navarra Editore ha pubblicato il saggio "Camicette bianche. Oltre l’8 marzo"(2014, 2016, 2018, 2022), primo libro italiano sulla tragedia del Triangle Fire di New York che, con le sue 13.000 copie vendute in quattro edizioni, ha dato vita a trenta intitolazioni di luoghi pubblici alle vittime, un musical e due canzoni; "Le Mille. I primati delle donne" (2016), un testo collettivo che racconta primati al femminile, dalla scienza, alla politica, alla cultura; il romanzo "Le ricamatrici" (2018) sull'esperienza de "La rosa rossa", la cooperativa fondata negli anni Settanta a Santa Caterina Villarmosa da un gruppo di lavoratrici stanche di essere vessate dalla mafia; il saggio "Donne disobbedienti" (2019); "Il labirinto delle perdute" (2021), dedicato a donne che non ce l'hanno fatta, vittime di oblio, di violenza, di “onor perduto”, di pregiudizi.
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