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"L’irriducibile anelito del possibile". Gianfranco Perriera racconta Giacomo Leopardi

  • Immagine del redattore: Terrazza d'Autore
    Terrazza d'Autore
  • 20 ore fa
  • Tempo di lettura: 1 min
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Secondo appuntamento di Terrazza d’Autore, venerdì 18 luglio, al Teatro comunale "On. Nino Croce di Valderice (TP) con L’irriducibile anelito del possibile, Gianfranco Perriera racconta Giacomo Leopardi, un uomo al confine.

 

Il regista, saggista, autore teatrale, con profondità e leggerezza, ha offerto uno sguardo attento su un uomo che è stato non solo uno dei massimi autori della Letteratura italiana ma anche uno dei più originali pensatori della modernità, che ha fatto della filosofia una vocazione, una ricerca continua di senso. 

 

L’universo di Leopardi è in dialogo con pensatori e scrittori contemporanei e, non a caso, l'incontro è stato sottotitolato “Giacomo Leopardi, un uomo al confine” perché il suo pensiero si colloca al confine tra gli opposti,  una sorta di gioco a rimpiattino dei contrari.

 

Ma c’è un elemento, nella sua visione, che oggi appare estremamente attuale e ineludibile: il falso mito del progresso, del primato assoluto del moderno. Tema dalla cui costola sono nati i grandi antimoderni del Novecento, uno per tutti Pasolini.


Ha conversato con l’autore Stefania La Via, le letture sono state affidate alla voce di Giampiero Montanti.


Qui il podcast audio integrale dell’incontro


Qui la galleria ufficiale di foto


Qui la clip video che racconta l'atmosfera dell'incontro


 

 

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