Guido Mattioni, con il suo libro La morte è servita, apre l'edizione 2024 della rassegna.
Alla verità si arriva sapendo mettere insieme tutti i pezzi: una serie di piste che i protagonisti del romanzo “La morte è servita” percorrono fino a smascherare il lato oscuro delle multinazionali alimentari. Una storia in cui giornalismo d'inchiesta e fiction si intrecciano, offrendo al lettore una chiave per avvicinarsi a temi oggi di importanza cruciale. A raccontarla, nel primo appuntamento di Terrazza d’Autore 2024, in programma il 18 luglio alle 19 al Teatro comunale “On. Nino Croce” di Valderice è il giornalista e scrittore Guido Mattioni.
Un gradito ritorno per la rassegna letteraria curata da Ornella Fulco e Stefania La Via – giunta alla sua XIX – a dieci anni esatti dal successo della presentazione del primo libro dell'autore di origine friulana, “Ascoltavo le maree”. In questo suo quarto romanzo, la storia prende le mosse da tre strani incendi avvenuti in punti diversi del mondo – Francia, Sicilia e Amazzonia – che attirano l'attenzione di tre giornalisti. Dopo un viaggio ricco di colpi di scena, scopriranno l'esistenza un patto segreto ai danni dei consumatori.
Lo stile del “new journalism” scelto per “La morte è servita” si coniuga con il thriller e dà vita a un romanzo-verità in cui la finzione narrativa è un mezzo per raccontare grandi, indicibili e scomode realtà. Per esempio, quella delle multinazionali che Mattioni conosce molto bene grazie alla sua lunga e articolata attività di inviato speciale in giro per il mondo.
“La gente viene nutrita dall’industria alimentare, che non si interessa della salute, ed è curata dall’industria farmaceutica che non si interessa dell’alimentazione”, questa la citazione di Wendell Berry scelta da Mattioni per introdurre il suo libro in cui si legge di “uomini e marchi aziendali troppo potenti, troppo ricchi, troppo indifferenti all’eventualità di poter fare del male a qualcuno” e del “marcio che puzza, impastato di denaro ma anche di cinismo, di arroganza, di totale disinteresse per la salute della gente” e “cioè della vostra salute”, della salute di tutti”. A condurre la conversazione con l'autore la giornalista Ornella Fulco.
Nato a Udine nel 1952, Guido Mattioni ha vissuto a Milano per quarant’anni (vi arrivò nel 1978, assunto da Indro Montanelli al Giornale Nuovo), spesi in importanti quotidiani, settimanali e mensili, ricoprendo tutti i ruoli, da cronista a vicedirettore, incarico che però, da insofferente qual è alle scrivanie, lasciò di sua iniziativa per ritornare al ruolo a lui più congeniale, quello di inviato speciale, in viaggio intorno al mondo e attorno all’uomo. Dal 2015 vive nella Repubblica di San Marino che ama in quanto luogo di sorrisi e Antica Terra della Libertà. Dal 2022 ne ha acquisito la residenza, pur senza dimenticare la sua “casa lontano da casa”, la città di Savannah, in Georgia, di cui è cittadino onorario dal 1998. Oltre a La morte è servita, ha scritto Ascoltavo le maree (2013), Soltanto il cielo non ha confini (2014) e Conoscevo un angelo (2015) – adottati dalla Georgia State University di Atlanta come testi dei corsi di Italiano – raccolti poi nel volume Trilogia Americana (2020), tutti pubblicati da Ink Edizioni.
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