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  • Immagine del redattoreTerrazza d'Autore

Giuseppina Torregrossa racconta "La Santuzza è una rosa"

Giuseppina Torregrossa è la protagonista del quarto incontro di Terrazza d’Autore 2024, il 5 agosto al Teatro comunale "On. Nino Croce" di Valderice, con il suo libro La Santuzza è una rosa.


Il romanzo, storico, imperniato sulla figura di Santa Rosalia e di come divenne patrona di Palermo, diventa occasione per ribadire temi eterni: il diritto alla libertà, il diritto a dire di no, il diritto a vivere come si vuole. Rosalia, nell’opporsi al matrimonio con Baldovino e nell’essere riuscita a far valere il suo volere, rappresenta anche oggi un simbolo per chiunque voglia percorrere la strada della libertà.


In una città spaccata fra l’aristocrazia aggrappata ai suoi privilegi e il popolo sempre più povero, la religione prova ad fungere da sostegno e da collante. In una Palermo stanca quanto le sue quattro patrone, dimenticate e accantonate, ci vuole qualcuno che riesca a riaccendere la fede, a dare speranza ai poveri e a riunire una comunità sull’orlo della catastrofe: ecco Rosalia che diventerà la nuova, amatissima, patrona di Palermo.


Giuseppina Torregrossa – una delle autrici più autentiche della narrativa italiana, una voce che canta la Sicilia, i suoi miti, il suo clima sentimentale e la sua lingua come pochi sono in grado di fare – scrive un romanzo vivacissimo e pieno di ironia, dove la città è il centro di macchinazioni ordite da Nord a Sud, da Anversa a Roma, fra spiritualità, amicizie, arte e potere. Così i fatti storici e i personaggi realmente esistiti, e magistralmente ritratti, si intrecciano con le vite dei personaggi di finzione, anch’essi reali e credibili. La narrazione procede per sodalizi femminili, in una società dove, anche se i ruoli del potere sono appannaggio solo degli uomini, il motore che fa girare le cose è innescato dalle donne e dalla loro ostinazione a far continuare la specie umana. L'ingresso all'incontro è libero e gratuito. A dialogare con l’autrice è Ornella Fulco. Letture di Stefania La Via.


Giuseppina Torregrossa vive tra la Sicilia e Roma dove ha lavorato per più di vent'anni come ginecologa. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'assaggiatrice e, con il monologo teatrale Adele ha vinto nel 2008 il Premio opera prima "Donne e teatro" di Roma. Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo Il conto delle minne (Mondadori 2009), tradotto in dieci lingue, Manna e miele, Ferro e fuoco (Mondadori 2011), Panza e prisenza (Mondadori 2013), La miscela segreta di casa Olivares (Mondadori 2014), ll figlio maschio (Rizzoli 2015), Cortile nostalgia (Rizzoli 2017), Il basilico di Palazzo Galletti (Mondadori 2018), Il sanguinaccio dell'immacolata (Mondadori 2019), Al contrario (Feltrinelli 2021), Morte accidentale di un amministratore di condominio (Marsilio, 2021), Chiedi al portiere e il recentissimo Stivali di velluto (Rizzoli 2024). Nel 2015 è stata insignita del Premio Baccante.


Qui il podcast integrale dell'incontro


Qui la galleria ufficiale di foto


Qui la clip video che racconta l'atmosfera dell'incontro



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